“Quando Sano è anche buono. La Douja è bio”, dalla tavola rotonda emergono programmi condivisi per un territorio candidato a diventare tra i più vivibili d’Italia.
Il bio è protagonista alla Douja d’Or: non solo tra i vini premiati: al tema è stata dedicata una importante tavola rotonda che nella serata del 14 settembre ha riunito alla Camera di Commercio di Asti istituzioni del territorio, associazioni ed esperti.
Il Presidente della Camera di Commercio di Asti Erminio Renato Goria ha spiegato i motivi dell’incontro: “Un tema rilevante anche dal punto di vista economico e una potenziale nuova risorsa per il nostro territorio, anche in vista delle prossime riforme. Obiettivo: lavorare insieme perché chi viene qui per turismo o anche per fare impresa sia certo di trovare un ambiente sano sotto tutti i profili.
Una posizione condivisa dalla consigliera regionale Angela Motta, che ha parlato del sostegno della Regione Piemonte all’agricoltura biologica, dal Presidente Nazionale Città del Bio, Antonio Ferrentino, che ha auspicato una futura unione di intenti tra i due più antichi concorsi enologici: La Douja d’Or e la Selezione del Sindaco, promossa dalle Città del Vino. Da Andrea Cerrato, Assessore Turismo e Agricoltura della città di Asti e dai tanti relatori presenti.
L’evidenza scientifica di quanto il bio sia importante sulla nostra salute è stata illustrata da Maria Luisa Amerio, Vice Presidente dell’Ordine dei Medici astigiani e membro del comitato scientifico del FAB, mentre sul dati interessanti sulla celiachia sono arrivati da Fulvio Luberto e Ugo Parisi dell’Associazione Celiachia Asti.