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Tour a piedi aspettando la Douja d’Or – L’Asti segreta delle botteghe storiche
4 Ottobre 2020 @ 14:00 - 18:00
Un percorso affascinante e a tratti commovente, a cura di Sentieri Gastronomici, che racconta la storia quotidiana di una piccola città come Asti, da sempre strettamente collegata con la sua campagna e con le attività agricole, in particolare per quanto riguarda la produzione alimentare e vinicola.
Luogo di Partenza
Bar Alfieri – C.so Alfieri 268 Asti
Servizi Inclusi
• Guida Turistica
• Mappa del percorso
• Bicchiere degustazione con tasca
• Degustazione presso i produttori
Abbigliamento Consigliato
• Abbigliamento comodo
• Cappellino
• Scarpe da ginnastica
–> info e prenotazioni
mail: info@sentierigastronomici.it
tel: +39 0141 1768040
Inizieremo il nostro tour urbano insieme dal Bar Tabacchi Alfieri in Corso Alfieri 268 e giungeremo in pochi metri al “salotto cittadino”, Piazza San Secondo, dove, oltre alla sede municipale, troveremo uno splendido esempio di arte sacra locale: la Collegiata di San Secondo, intitolata proprio al patrono cittadino.
In stile squisitamente Romanico, la Collegiata è il cuore autentico della città di Asti, costituendo insieme un luogo sacro e artistico, di grande importanza, tanto da essere custode degli stendardi del Palio vinti dai rioni cittadini negli anni, quasi un museo di una delle più sentite manifestazioni storiche della città, che detiene orgogliosamente il primato di Palio più antico d’Italia, svolgendosi pressoché ininterrottamente dal XII Secolo.
Percorrendo le strette e affascinanti vie del centro storico, giungeremo fino alla storica Torroneria Cioccolateria Davide Barbero, dove potremo “assaporare” la prima golosa tappa a base di tipiche dolcezze astigiane, come il cioccolato gianduja o il torrone.
A pochi metri incontreremo il “dolcissimo” Laboratorio Artigianale Daniella, dove faremo un’ulteriore fermata a base di leccornie tipiche locali, come i deliziosi mini-pasticcini secchi o le paste di Meliga, caratteristici biscotti piemontesi a base di farina di mais. Il tutto accompagnato da un calice di Asti Spumante, offerto dal Consorzio dell’Asti DOCG.
Il nostro itinerario si snoderà quindi per le strade del centro, dove scopriremo anfratti segreti della città di Asti, luoghi in cui un un tempo aprivano le serrande ogni giorno le storiche botteghe e le cantine spesso utilizzate come per la vinificazione o talvolta addirittura come ghiacciaie comuni.
Raggiungendo Via Quintino Sella, avremo modo di visitare Palazzo Gazelli, dimora nobile di impianto medievale poi ristrutturato a metà del ‘700, su disegno dell’architetto di Corte Benedetto Alfieri, che ingloba la “Torre Mozzata”, l’atrio barocco, la corte interna di rappresentanza e il giardino storico. Qui ci sarà la possibilità di degustare alcuni vini locali ammirando la bellezza della dimora storica, dichiarata monumento nazionale e inserito nel circuito Castelli Aperti.
I vini in degustazione saranno: Arneis Terre Alfieri, Freisa de I Divini di Isola d’Asti, L’Uceline di Cascina Castlet e il Moscato Berlet di Dogliotti.
Giungeremo poi alla Cattedrale, intitolata a Santa Maria Assunta e situata nell’omonima piazza, splendido esempio di Gotico Piemontese che offre al visitatore un colpo d’occhio spettacolare e grandioso, quasi inaspettato!
Tornati verso il punto di partenza, transiteremo nuovamente per le viuzze dell’antico ghetto Ebraico, dove troveremo il ristorante Il Cicchetto, dove sarà possibile degustare alcune delle eccellenze piemontesi e astigiane in particolare: la carne di Fassona, una tipicità che ci invidiano in tutto il mondo da gustare cruda e, nella versione astigiana, battuta a coltello e condita con solo un pizzico di sale, olio e limone e, a seguire, i Ravioli Gobbi Astigiani, una specialità tutta locale che da alcuni anni vanta, a buon diritto, la De.Co.
Accompagnerà queste leccornie autoctone un buon bicchiere di una DOCG autoctona, che più autoctona non si può: il Ruchè di Castagnole Monferrato della Cantina Sant’Agata che ci verrà offerta dal ristorante Il Cicchetto.
Termina così il nostro tour tra le botteghe astigiane del presente e del passato, un breve viaggio nel tempo e nello spazio di una piccola città che vi rimarrà nel cuore, negli occhi e che vorrete nuovamente “assaggiare”! E’ una promessa!
Per tutelare tutti i viaggiatori, in fase di prenotazione sentiero, richiederemo Nome, cognome, codice fiscale, luogo e data di nascita, così da poter attivare l’assicurazione conto gli infortuni.