Nel dialetto piemontese la “Douja” (si pronuncia dùia) è l’antico recipiente di terracotta utilizzato per travasare, conservare e servire il vino. La maschera piemontese Gianduja, Gian d’la Douja, la usa al posto del bicchiere per le sue allegre bevute in compagnia.
Ad Asti la “Douja d’Or” è da sempre sinonimo di festa del vino. Una manifestazione, ideata nel 1967 dall’allora presidente della Camera di commercio Giovanni Borello, che è cresciuta di anno in anno fino a diventare una delle più prestigiose fiere-mercato del vino italiano.
Per questa 53esima edizione del Salone della Douja, dal 6 al 15 settembre 2019 il centro storico di Asti si trasformerà in una vera e propria cittadella del vino all’interno della quale verranno presentati, in degustazione e in vendita, tutti i vini Doc e Docg premiati al 47° Concorso enologico nazionale Premio “Douja d’Or 2019”. Il Salone, organizzato dalla Camera di commercio di Asti attraverso la sua Azienda speciale per la promozione e la regolazione del mercato, si svolge in collaborazione con numerosi partner pubblici.
La manifestazione presenterà come sempre anche un ricco programma di eventi culturali ispirati al mondo del vino – arte, musica, teatro e letteratura – con importanti ospiti di richiamo nazionale. La “Cittadella della Douja” sarà in grado di accogliere i visitatori in tutto il centro storico, confermando la volontà di includere tutto il tessuto urbano e sociale locale, che aprirà piazze e vie cittadine ad un connubio ideale tra dimensione produttiva, offerta culturale e presenza turistica.
Nell’ambito della “Douja d’Or 2019” il 7 e l’8 settembre in piazza Campo del Palio si terrà anche il 46° Festival delle Sagre astigiane.